mercoledì 21 dicembre 2016

Frammenti

Il connubio perfetto tra passione, erotismo, dolcezza, momenti porno.

Flash dal nostro recente incontro…

Cerco di donarti piacere non solo con le mani, ma anche con gli occhi. Ti guardo intensamente, vorrei quasi entrare in Te e provare quello che stai provando tu in questo momento per capire esattamente cosa fare, come e in che tempi. Mi piace il tuo cazzo perché tra le sue meravigliose caratteristiche, c’è la sua durezza. E il fatto che, per come è fatto, è una gioia da guardare; come in questo momento mentre il prepuzio scorre sopra alla corona della tua cappella per poi ritrarsi e nuovamente risalire. Questa volta uso solo le dita per masturbarlo, per lo meno all’inizio, e cercare di leggere ed assecondare le tue reazioni è eccitante e quasi esaltante. Se c’è una cosa che non sopporto è il sesso fatto in modo meccanico, c’è così tanto da esplorare, è così bello capire i gusti dell’altra persona, i propri, conoscersi o notare come anche solo con una piccola variante l’intensità possa diventare massima.

C’è una golosa gocciolina sulla cappella, la raccolgo con il dito, così posso stuzzicare il frenulo con il polpastrello umido… Le dita scendono nuovamente appena al di sotto della cappella e dopo un po’ di tempo in cui sperimento sfruttando solo la punta dei polpastrelli, variando la pressione e ruotandolo in varie direzioni, lo avvolgo con entrambe le mani, di una utilizzando tutte le dita, dell’altra il palmo. Sembri apprezzare. E’ un momento sensuale, intimo e quasi magico e i tuoi sospiri… sono una sinfonia per le mie orecchie. Cerco il tuo sguardo, e un po’ i tuoi meravigliosi occhi ricambiano, un po’ rimangono chiusi mentre ti godi ogni sensazione e con una mano mi accarezzi la guancia lievemente.
Il tuo respiro si fa più intenso, i sospiri più ravvicinati. Ora uso solo una mano per masturbarti, ancora lentamente, ma con una cadenza più ritmata. Finché non vieni.
E’ stato dolce, sorprendente. E anche ricevere parte della tua sborra in bocca, negli occhi e nei capelli. Tra l’altro non mi ha nemmeno bruciato l’occhio. “Lo sai che sono una pasticciona”, ti dico, “mi piace quando mi impiastricci…”

Mi dici che sono l’unica altra donna che riesce a farti venire con una sega e per lo più fatta così lentamente, perché di solito schizzi quando ti “smanettano” più velocemente. E il fatto che questa sia un’altra prima volta tra noi, mi emoziona. E mi riconferma che siamo un match perfetto.
Seduta sulle tue gambe e chinata su di te, gli schizzi sulla tua pancia si mischiano alla mia pelle mentre ci perdiamo in chiacchere e coccole post orgasmiche prima fare la doccia insieme.

Stretti l’uno dietro all’altra a cucchiaio, i nostri corpi a seguire le forme reciproche, le mani intrecciate. “Penso che potrei stare così per tutta la vita, certo poi ti scoperei anche.” Con la coda dell’occhio guardo l’immagine riflessa sopra al letto e mi piace quello che vedo, mi piace vedere noi riflessi nello specchio.

Vorrei ancora realizzare una fantasia oggi, quindi accarezzandoti i fianchi ti faccio segno di spostarti verso il centro del letto, così posso mettere la fichetta sopra la tua bocca. Ci scambiamo uno sguardo ti intesa e subito ti attacchi alla fonte del miele prezioso. I tuoi polpastrelli affondano nelle mie natiche, dopo che le tue mani hanno accarezzato la mia schiena con una pressione che mi fa sentire le tue unghie. Vedere un’altra immagine riflessa mi fa venire in mente le immagini gif che contribuiscono ad alimentare le nostre fantasie. Essere seduta sul tuo petto e guardarti dall’alto sorridendoti e accarezzandoti mentre, con le labbra appoggiate attorno al clito, succhi dolcemente e lo picchietti con la punta della lingua, è qualcosa di una meraviglia indescrivibile. Sono invasa da scosse di piacere in tutto il corpo.

Solo Tu sai regalarmi momenti così. Solo Tu sai donarmi un amore così. 


1 commento:

  1. Hai reso perfettamente l'idea al punto che se non fossi stato lì con te...avrei vissuto quelle emozioni anche solo leggendo :-)

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